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giovedì 28 febbraio 2008

Proprieta' della lavanda



Forse non tutti sanno che la lavanda ha diverse prorieta', sara' per questo che i miei gatti quando riempio di lavanda i sacchettini della biancheria vengono a sniffarla???

Qui sotto trovate le caratteristiche della mia pianta preferita:

SINONIMO: Lavandula officinalis FAMIGLIA: Lamiaceae (Labiatae). NOMI COMUNI: Lavanda vera, Spigo.

CARATTERISTICHE BOTANICHE :pianta perenne, in parte legnosa e cespugliosa, di 20-60 cm con intenso profumo aromatico;foglie lineari, lanceolate, revolute ai margini, opposte, con densa feltrosità grigia inferiormente;infiorescenze terminali e distanti dalle foglie, munite di grandi brattee romboidali riunite in una lunga spiga, hanno fiori a calice tubolare bluastro e corolla pelosa blu-violacea;frutto è un achenio ovoidale di colore marrone.

ESIGENZE PEDOCLIMATICHE: terreni sassosi, ben drenati, senza ristagni idrici, leggeri, profondi, calcarei, con esposizione a Sud calda e soleggiata. È bene nel contempo annotare come i climi freddi permettono la coltivazione dei tipi più pregiati di Lavanda, tant’è che più ci si avvicina ai 1200 m di altitudine, più la coltivazione è competitiva e redditizia (olio essenziale di maggiore qualità). La massima redditività si ottiene infatti tra i 700 e i 1500 m di altitudine.LA DROGA: sommità fiorite. PERIODO BALSAMICO: Luglio÷Agosto (raccolta a partire dal 2° anno)PROPRIETÀ:aromatiche, antisettiche, analgesiche, antispasmodiche, antiossidanti, antifungine, antinfiammatorie, antidepressive, ipotensive, sedative, vulnerarie, diuretiche.

PRINCIPI ATTIVI: olio essenziale, tannini, flavonoidi.TENORE IN ESSENZA: 1-3%.MOLECOLE CHIMICHE CARATTERISTICHE:acetato di linalile (25-50%), linalolo (25-38%), lavandulolo (circa 1%), curamina, canfora, terpinene, geraniolo, canfene, timolo, borneolo, terpineolo, eucaliptolo, limonene.

USI E SETTORI DI IMPIEGO CARATTERISTICI:erboristeria, farmacia (disinfettante e agente protettivo nella cura delle ferite infette, affezioni delle vie respiratorie); profumeria (eau de toilette, acqua di colonia); fitocosmesi e cosmetica (saponi, creme, oli corpo); industria alimentare (antiossidante naturale); cucina (aromatizzante e per migliorare e prolungare la conservabilità degli alimenti); ornamentale (pots-pourris, bouquets essiccati, complementi d’arredo, profumatori d’ambiente, ecc…).

USI IN CUCINA: si usa in piccole dosi per aromatizzare svariati cibi, in particolare dolciumi, biscotti, crostate, gelati, budini, creme, bevande, insalate e piatti a base di carne, oppure per la produzione del raro miele.
LAVANDA NOME SCIENTIFICO: Cerfoglio FAMIGLIA: Labiate DESCRIZIONE: La Lavandula officinalis, la vera lavanda, è un piccolo arbusto sempreverde e rustico, a portamento eretto, che a maturità può essere alto oltre un metro e spesso necessita di sostegni. Coltivata per il delizioso profumo delle sue spighe fiorifere, ma decorativa anche per le fitte foglie argentee, la lavanda, cresce spontanea nelle zone collinari, mentre al di sotto dei 500 metri è diffusa la Lavandula spica, o spigo, che teme il freddo e fiorisce circa un mese dopo. FUSTO: I fusti della lavanda, elegantemente contorti, e legnosi dal secondo anno di coltivazione, tendono a scortecciarsi sui rami più vecchi e a prostrarsi.

FOGLIE:Le foglie sono opposte, lineari, ricoperte da una fine peluria che assume sfumature argentee sulle foglie vecchie, quasi bianche su quelle giovani; anch'esse sono deliziosamente profumate, più o meno intensamente a seconda delle varietà. FIORI: Le foglie sono opposte, lineari, ricoperte da una fine peluria che assume sfumature argentee sulle foglie vecchie, quasi bianche su quelle giovani; anch'esse sono deliziosamente profumate, più o meno intensamente a seconda delle varietà. HABITAT: Il clima temperato è gradito alla lavanda, per cui la si trova allo stato spontaneo in molte zone del Mediterraneo; il terreno ideale per la sua coltivazione è asciutto e leggero, calcareo, non compatto. COLTIVAZIONE: Coltivare la lavanda non presenta difficoltà: l'unica attenzione va posta nel drenaggio, che deve essere ottimo in quanto le radici di queste piante temono i ristagni d'acqua. La coltivazione su terreni scoscesi è ideale sia perché il decorso dell'acqua piovana è favorito, sia perché le radici della lavanda contribuiscono a tenere fermi i terreni che hanno tendenza a franare. La lavanda può essere coltivata anche in vaso, purché all'aperto. ESPOSIZIONE: Tutte le varietà di lavanda amano il sole, una posizione aperta risulterà utile per prevenire le infezioni da funghi. RIPRODUZIONE: Il metodo più semplice e diffuso di moltiplicazione consiste nel far radicare talee di rametti semilegnosi, lunghi una quindicina di centimetri, staccati nei periodi dell'anno in cui la temperatura è stabilmente mite da piante giovani, preferibilmente al secondo anno d'impianto. CRESCITA: Per mantenere in forma i cespi occorre potare le piante energicamente alla fine della fioritura ed eventualmente in modo più leggero a primavera per eliminare i rami rovinati dalla neve o dal gelo e favorire l'emissione di nuovi getti. RACCOLTA: L'epoca della raccolta è in relazione alla varietà, coltivata, all'esposizione e all'altitudine; quel che si deve tenere presente è che i fiori, una volta recisi, devono essere sottoposti subito alla lavorazione se si intende ricavarne l'essenza. E' importante raccogliere i fiori quando non sono ancora completamente schiusi, nelle ore centrali di giornate asciutte. CONSERVAZIONE: I fiori di lavanda essiccati all'ombra si conservano poi in scatole di latta a chiusura ermetica; se vengono posti in sacchetti di tela fine e messi in armadi o cassetti profumano gradevolmente la biancheria. PROPRIETA': BELLEZZA: Chi desidera un'acqua di lavanda fatta in casa deve porre 30 grammi di fiori appena raccolti in mezzo litro d'alcool a 32°e lasciarli macerare per un mese, quindi filtrare il tutto. SALUTE: Il profumo della lavanda attira le api, che producono un ottimo miele aromatico, mentre non piace alle zanzare che ne vengono infastidite: è consigliabile dunque, nelle afose sere estive, frizionarsi con acqua di lavanda per rinfrescarsi e nello stesso tempo evitare fastidiose punture. L'infuso di fiori di lavanda (10 grammi di fiori posti per tre minuti in infusione in una tazza da 200 millilitri) allevia le emicranie originate da digestione lenta, ha inoltre azione rilassante e antisettica per cui giova in caso di laringiti, alitosi e flatulenze. CURIOSITA': La derivazione etimologica del nome non lascia dubbi e ricorda l'uso che i Romani facevano di questa pianta: la usavano per profumare l'acqua dei bagni e come detergente.

6 commenti:

Cris ha detto...

Stupenda la foto col micio che dorme nella carriola tra i mazzi di lavanda, è uno dei tuoi??
Anche a me piace moltissimo la lavanda, ne ho una piccola siepe in giardino.
Cris

Cris ha detto...

dimenticavo, grazie x le notizie e i consigli di questa pianta così preziosa!
Cris

Unknown ha detto...

Bellissima questa foto!
adoro i pelosoni!
:-)))

Anonimo ha detto...

ciao, non ci conosciamo e ho trovato questo sito perchè sto facendo una ricerca sulla lavanda..in particolare sul momento della raccolta..
ho piantato 3 ettari di lavandino 4 anni fa e sono prossimo al 3 anno di produzione.. ho sentito mille pareri contrastanti quelli che sono i tempi esatti di raccolta per ricavarne olio essenziale.. io mi trovo in pianura e c'è chi sostene che devo aspettare dopo la fioritura e chi invece al 50 % di fioritura nella spiga...help me please..

Unknown ha detto...

Da dove iniziare, per avere una bella chiazza di profumatissima lavanda (che cresce in sù e non "sparpagliata" (cadente); terreno aperto, ventilato, argilloso, nel Pavese. Chi mi suggerisce un posto (di prezzi onesti e prodotti sani) in Lombardia? Devo aspettare la primavera e poi un anno per vederla la mia lavandia?

leapidialessandra ha detto...

Ehi! ma la lavanda serve alle api!!!
non raccoglietela in fiori o in boccio, magari solo qualche mazzetto ornamentale...
aspettate la completa sfioritura della pianta, poi ancora una settimana o due, i fiori saranno grigioverdi e non più blu-violetti, poi raccogliete le spighe ben mature, i chicchi saranno MOLTO più profumati e dureranno più a lungo!
Parola di apicoltrice e neo coltivatrice di lavanda.

Alessandra